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Scontrino Elettronico per i Ristoranti.
Lo scontrino elettronico per i ristoranti e affini è ormai una realtà e da nuovo anno sarà l’unico metodo di emissione e trasmissione dei corrispettivi per la stragrande maggioranza degli esercizi italiani.Dal primo gennaio 2020 scontrini e ricevute verranno sostituiti da un documento commerciale che potrà essere emesso esclusivamente utilizzando un registratore telematico (RT).
Per gli esercenti che non memorizzano e non trasmettono i corrispettivi (o trasmettono dati incompleti o falsi) sono previste le seguenti conseguenze:
* una sanzione pari al 100% dell’imposta relativa all’importo non correttamente documentato con un minimo di 500 euro;
* la sanzione accessoria della sospensione della licenza o dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività, ovvero dell’esercizio dell’attività stessa, nei casi più gravi di recidiva (quando nel corso di un quinquennio vengono contestate quattro distinte violazioni, compiute in giorni diversi).
Ricordiamo che per quanto riguarda lo scontrino elettronico la legge ha previsto una moratoria delle sanzioni di sei mesi, per consentire a tutti gli esercenti di adeguare o comprare il registratore telematico necessario alla memorizzazione e all’invio dei corrispettivi.
Questo significa che dal 1° gennaio 2020 inizieranno le sanzioni per gli esercenti che hanno l’obbligo dello scontrino elettronico dal 1° luglio 2019, cioè quelli con un volume d’affari superiore a 400.000 euro.
Tutti gli altri esercenti hanno ancora sei mesi per adeguarsi alle nuove regole. Per loro le sanzioni partiranno dal 1° luglio 2020.
“Scontrino elettronico: un nuovo adempimento che si trasformerà nell’ennesimo scoglio per le imprese costrette ad adeguarsi alla normativa che di fatto, almeno nella fase iniziale, si trasformerà, per le micro e piccole imprese, in un’ulteriore tassa occulta. “Con il primo gennaio 2020 il classico scontrino di carta sparirà e sarà sostituito dalla trasmissione elettronica dei dati necessari ai fini fiscali, i corrispettivi giornalieri. Bisognerà quindi dotarsi di registratori di cassa telematici per registrare e inviare i dati degli scontrini elettronici al fisco. Un nuovo obbligo per le micro e piccole imprese che hanno non poche difficoltà a sopravvivere e che, i numeri lo testimoniano, sono già sotto la lente di ingrandimento del fisco. Per meglio chiarire questo aspetto alcuni dati sono utili: di media sono 100 i giorni persi per espletare gli adempimenti normativi obbligatori, si stima che il 4% del fatturato dell’impresa è assorbito dal costo delle “carte”, i giorni per ottenere i permessi per la realizzazione di infrastrutture necessarie al lavoro sono circa 190″.
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